Leggerezza e profondità

di Ivan Quaroni

Pubblicato il 7 febbraio 2014 | da AD Today

Le opere di Giorgio Tentolini in mostra a Brescia.
Corpi statuari, teste arcaiche, ritratti e architetture sono i soggetti delle opere di Giorgio Tentolini, in mostra alla Galleria Colossi di Brescia dall’8 febbraio. Sono immagini che sembrano affiorare da ere antichissime, come fantasmi lattiginosi e evanescenti larve. Eppure, qui, le nebbie della Storia non c’entrano. Centra, invece, il Tempo, unità di misura della costruzione di un’opera d’arte, ma anche della fruizione graduale dello spettatore. Sì, perché quello di Tentolini, già vincitore dei Premi Rigamonti, Nocivelli e San Fedele, è un lavoro meticoloso, che richiede tempo.
L’artista, infatti, prima fotografa i soggetti che gli interessano -soprattutto volti e corpi di amici o di statue classiche e pre-classiche- poi ne ricostruisce le forme sovrapponendo veli di tulle (ma anche di carta, di PVC, di acetati) come fossero campiture pittoriche, che incide pazientemente, strato dopo strato, fino a ottenere una forma compiuta, dotata di ombre e profondità.
Il risultato è straniante e allo stesso tempo sorprendente, perché solo avvicinandosi ai lavori di Tentolini, lo spettatore può accorgersi che non si tratta di dipinti, ma piuttosto di sculture, di bassorilievi sottili e leggerissimi, elegantemente modellati in colori che spaziano dal bianco al nero. Sono opere dove la luce gioca un ruolo fondamentale, mettendo in risalto gli addensamenti di una materia aerea, quasi volatile, che cambia secondo la distanza del punto d’osservazione.
Tentolini è un artista concettuale, che mette a frutto le intuizioni delle ricerche ottiche e cinetiche, per interrogarsi sul rapporto delle immagini con il tempo e con la memoria. Due elementi che, come i suoi lavori, si formano attraverso successivi depositi, tracce e segni che, per essere intesi, richiedono una più lenta e meticolosa capacità di visione. Così, se l’artista ricostruisce la realtà, solo dopo averla filtrata, scomposta e analizzata, all’osservatore spetta il compito di compiere il procedimento inverso, di andare oltre la prima impressione, penetrando, cosi, fin nelle pieghe più profonde dell’immagine.


Galleria Colossi Arte Contemporanea 
Corsia del Gambero, 13, Brescia


Orari di apertura:
Martedì – Sabato 10 – 12 e 15 – 19
Domenica su appuntamento


www.colossiarte.it