KAIROS/KRONOS
Il Tempo, passaggio obbligato della vita, dell’esistenza umana in quanto tale.
I secondi, i minuti e le ore scorrono veloci, inarrestabili..in una folle corsa dove il traguardo ci e’, purtroppo, sconosciuto.
Il Tempo, il cui incedere è certo, riconosciuto, scandito e datato... questa è la dimensione di Kronos alla quale si contrappone quella fatua di Kairos.
Quest’ultimo è l’attimo, il momento, l’adesso, l’ora o mai piu’...
Il movimento contro l’immobilità... la giovinezza opposta alla vecchiaia... ciò che è nuovo e non sarà mai vecchio.. il presente non ancora passato..il cambiamento, l’evoluzione, il divenire... il viaggio e la velocità.
Il turbinio delle emozioni si intrecciano in queste opere, dove il legno caldo, solido ed incredibilmente vivo racchiude ed avvolge con forza le immagini... recluse, nella rete metallica, che diventa simbolo claustrofobico di una prigionia imposta che concede solo il debole passaggio di minuscole quanto preziose particelle d’aria e di luce... di Vita e di Libertà.
Teche magiche capaci di intrappolare in una dimensione onirica l’anima sfuggente di Kairos... ora solo ectoplasma... aurea di un corpo in eterno movimento capace di gesti che segnano il tempo e lo spazio.
Non c’è sicurezza ma c’è vita... non vi è certezza ma vi è luce...
Nel silenzio, ORA, si avverte  solo il battito veloce del cuore di questo Dio sottoposto al giudizio ed al demerito di coloro che sono incapaci di vivere le proprie passioni con l’intensità del presente.

Cristiano Boni

17-06-2008