sezioni sagittali

Il progetto di Giorgio Tentolini esposto allo spazio Audiomedica è una riflessione sul rapporto tra corpo umano e cibo. Le opere intendono mostrare concettualmente gli stati d’animo provocati dal nostro rapporto con gli alimenti.
Pur non comparendo in nessuno dei lavori, il cibo viene evocato in qualità di fonte energetica, attivatore di funzioni vitali e sensoriali, in grado di avviare un processo biomeccanico alla base del funzionamento del nostro corpo.
Il percorso rivela un dialogo tra tecniche artistiche e materiali differenti, come garza, gomma, spilli, piombo, carta e luce, tutti elementi che servono all’artista per raccontare gli effetti del cibo sul corpo e sulla mente: appagamento, senso di colpa, energia, mancanza, pericolo.
Il soggetto delle opere è tratto dalla Tavola I A dell’atlante di Christian Wilhelm Braune, anatomista tedesco di fine Ottocento (An atlas of topographical anatomy after plane sections of frozen bodies, Lindsay & Blakiston, 1877):
rappresenta la sezione sagittale del busto di un uomo, dove sono raffigurati l’apparato masticatorio e digerente. Tentolini indaga analiticamente il corpo umano preoccupandosi di illustrarne con calligrafica freddezza le parti interne, poi costruisce una corrispondenza simbolica tra i materiali utilizzati e le differenti sensazioni che il cibo può suscitare.
La luce, che nell’opera Sagittal section n.1 viene proiettata attraverso la rete, fondamentale per la costruzione integrale dell’immagine, corrisponde all’energia prodotta da una corretta alimentazione.
La garza (Sagittal section n.2) allude al concetto di cibo come cura e medicina per il nostro organismo, tuttavia con l’aggiunta di uno speciale pigmento di contorno viene proposta una significativa antitesi tra bianco e nero, in questo caso tra salute e malattia.
Nell’opera Sagittal section n.3 sono invece evocati due concetti contrapposti:
la gomma rappresenta quel senso di appagamento e soddisfazione provato dal bambino durante l’allattamento, mentre gli spilli si riferiscono al pericolo scaturito da un rapporto insano con gli alimenti.
In Sagittal section n.4 l’artista vuole rimarcare come la tentazione e il desiderio generato dal cibo si possa tramutare, per alcune persone, in senso di colpa, stato d’animo che in alchimia viene associato al piombo.
Infine l’artista costruisce una sagoma umana incidendo la carta con un bisturi, e creando, in levare, un effetto bassorilievo, dove il vuoto sottintende la mancanza o il rifiuto di cibo (Sagittal section n.5).

Ringrazio di cuore Terenzio e Maria per il prezioso aiuto nella realizzazione delle opere


.09 / 2015 Collettiva/collective / "TRAIART" a cura di/curator Giovanni Fiamminghi - Mezzani (Parma)

.09 / 2014 Collettiva/collective / "l'arte, lo spazio, il tempo - Casalmaggiore contemporanea" Museo Diotti, chiosco del monastero e battistero di S.Chiara, Casalmaggiore (CR)  / a cura di/curator Brunivo Buttarelli

.05 / 2012 Personale/solo / “Sezioni Saggittali” / in concomitanza con la “LAT - Love approach together” / Audiomedica, via della Repubblica 49, Parma / a cura di/curators Camilla Mineo e Marco MIrabile 

.09 / 2011 Collettiva/collective / "Eatme2” / Galleria San Ludovico – Parma / 

Manifestazione promossa da Parmacotto con il patrocinio dell’Agenzia Benessere e Coordinamento Politiche Culturali Giovanili del Comune di Parma.