pilot(t)ami!

Pilot(t)ami! – Giorgio Tentolini
21 aprile – 12 maggio 2011
Contrafforti della Pilotta
Piazzale della Pace, 7/a, 43100 Parma
Inaugurazione 21 aprile alle ore 11:00


Pilot(t)ami! – Giorgio Tentolini  è una mostra di ricerca ideata e realizzata da un gruppo di studenti che hanno partecipato al Workshop Pensare per Fare, nell’ambito del corso universitario di Storia e Teorie delle Esposizioni e degli Allestimenti, tenuto dalla prof.ssa Francesca Zanella. La mostra è promossa dal Dipartimento dei Beni Culturali e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Parma con sede nell’ Ala dei Contrafforti del Palazzo della Pilotta.
Partendo dal tema assegnato, Architettura e Pubblicità, il gruppo di ricerca ha individuato il termine architettura nell’edificio-icona della città di Par- ma: il Palazzo della Pilotta; il termine pubblicità è stato studiato riconducen- dolo alla sua origine etimologica, cioè la parola “pubblico”. Il titolo Pilot(t)ami! nasce proprio dalla fusione di questi due elementi, la Pilotta e l’intenzione di “pilotare” il pubblico al suo interno coinvolgendolo in un percorso che pone l’accento sulla centralità culturale dell’edifico nella storia cittadina.  
 Dalla collaborazione tra il gruppo e l’artista Giorgio Tentolini prende forma un percorso espositivo articolato in più tappe, in cui le tematiche dell’artista legate alla memoria si uniscono all’intenzione progettuale degli stu- denti in una mostra site specific. Attraverso le opere presentate sono analizzati i cambiamenti strutturali dell’edificio in relazione ai cambiamenti d’uso, da palazzo di rappresentanza ducale a polo sociale e culturale cittadino. Fulcro della mostra è una concretizzazione planimetrica del palazzo, un’opera che prende forma direttamente dalle pagine pubblicitarie e che mostra come tutti i cambiamenti della struttura abbiano coinciso con un cambiamento della comunicazione tra la città esterna ed il palazzo stesso.
 Lo scopo ultimo del nostro progetto è di raccontare la Pilotta, la sua vita e la sua storia dimenticata, nella speranza che in un futuro la città diventi sempre più consapevole del valore culturale del suo monumento - simbolo.

Staff:
mostra a cura di Gabriella Gallo e Jennifer Malvezzi.
assistenti scientifici: Fiorella Guarini, Michele Medici, Valentina Pascarella, Patricia Ruzzi.
allestimento: Rossella Musi, Rossana Romano.
progetto grafico: Daniela Bruschi, Alice Loschi.
ufficio stampa e comunicazione: Martina Mariani.
web: Lorenzo Bises.
collaborazioni: Maddalena Barani, Ismael Martos.
Responsabile ufficio stampa: Martina Mariani


Empty Field / 2011 / 57X57 Plexiglass e filo di cotone / Pezzo unico

 

In un primo momento con Empty Field lo spettatore rivive la percezione dell’antico fruitore del palazzo che, venendo dal borgo, si trovava circondato dall’enorme struttura-contenitore della fabbrica.


In seguito lo spettatore potrà osservare nell’elaborazione video Viatico della retorica pubblicitaria il palazzo come un continuum di informazioni saturanti proprio come quelle pubblicitarie.

 

Viatico della retorica pubblicitaria / 2011 / Rielaborazione digitale / video di 4 minuti circa predisposto per il loop

 

(testo riprodotto nel filmato)

Il problema è quindi duplice, da un lato a livello urbano quello di organizzare, localizzandola, la pubblicità medesima, ristabilendo i parametri umani del nostro centro - storico - dei nostri - centri storici – cittadini; eliminare quindi la città del mito per recuperare quella reale; dall’altro promuovere a livello di pubbliche istituzioni una seria pubblicità civile e culturale che non sia, poniamo, mistificante […] ma che sia d’intervento appunto delle autorità elettive nel tessuto dei problemi dei cittadini; se si può persuadere la gente […] forse si potrà stimolarla al vivere in una società civile, cioè più legata agli interessi comunitari e meno alla consueta eterodiretta esistenza, poniamo, davanti agli schermi della TV. Insomma il discorso di fondo sulla pubblicità tende a farsi discorso di politica culturale ed è, dunque, una prospettiva che non può non passare a chi ha appunto potere ed autorità.

AA.VV.La tigre di carta: viatico alla retorica pubblicitaria, cat. mostra Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Parma, 1970, Salone dei Contrafforti, Palazzo della Pilotta, Ed. Tipografia La Nazionale, Parma, 1970, p. 9-21.

 


Over Information / 2011 / Dimensioni variabili / Installazione composta da strati di carta di giornale precedentemente strappata in piccoli pezzi / Pezzo unico

 

Questa sovrabbondanza di dati porta al collasso, visibile nell’opera Over Information, una Pilotta in miniatura che prende forma direttamente dalle pagine pubblicitarie mostrando come tutti i cambiamenti strutturali coincidano con un cambiamento di comunicazione tra la città esterna ed il palazzo.


Target/Bersagli / 2011 / 48x48 (con cornice 52x52) / Rielaborazione digitale - stampa lambda / Serie di 5 soggetti, ognuno dei quali ha una tiratura di 15

 

l percorso prosegue con Target/Bersagli, dove porzioni esistenti del Palazzo sono isolate come bersagli in cui il pubblico-fruitore si perde, divenendo a sua volta probabile bersaglio di messaggi pubblicitari e non.


Vacuum Corner / 2010 / 29x20 (con cornice 52x52) / Collage di fogli bianchi incisi a mano / Serie di 5 soggetti, tiratura di 5

 

Vacuum Corner è l’apice sottrattivo del percorso in cui l’unica parte della Pilotta che resta è quella mancante.


Unknowns / 2007 / 21x29,7 / Collage di fogli di carta riciclata incisi a mano / 7 pezzi

 

L’esposizione si chiude con l’opera iniziale Unknowns, dove resta la folla indistinta di sconosciuti, il pubblico a cui ci rivolgiamo.